Originariamente chiamato Contrology, il metodo Pilates è un sistema di esercizi coordinati alla respirazione che combina forza, controllo e flessibilità.
Si tratta di un metodo di allenamento basato sul rinforzo e l’allungamento consapevole dei muscoli stabilizzatori della colonna vertebrale eseguendo sequenze precise di movimenti a corpo libero e su attrezzi, dotati di resistenze prodotte da molle, brevettati da Joseph Pilates nella prima metà del 900.
Il metodo Pilates si articola in 3 livelli: Basico, Intermedio, Avanzato.
La progressione è soggettiva e vincolata al rinforzo e alla capacità di attivare la muscolatura addomino pelvica (Powerhouse) durante gli esercizi. Il passaggio da un livello a quello successivo è fluido e gli esercizi dei tre livelli vengono introdotti gradualmente con gli adattamenti necessari man mano che la precisione e la capacità di controllo aumenta.
Matwork e Universal Reformer sono gli strumenti indispensabili per ottenere i massimi benefici soggettivi del metodo
La pratica regolare del metodo migliora la forma fisica e mentale, corregge la postura e armonizza la figura. Tuttavia, definirlo come una ginnastica posturale sarebbe riduttivo. Per comprendere meglio quale sia la filosofia che supporta questo “diverso modo” di allenarsi vi suggeriamo di leggere la storia e l’origine del metodo
Quando si parla di Pilates non tutti sanno che ci riferisce a Joseph Hubertus Pilates da cui prende il nome quello che è ormai diventato un a vera e propria disciplina globalmente riconosciuta sia nell’ambito del fitness che in quello riabilitativo.
Joseph Hubertus Pilates di padre greco, nacque vicino a Dusseldorf, nel 1883.
Era un bambino cagionevole, affetto da rachitismo, asma e febbre reumatica. Tuttavia, superò questa sua fragilità dedicandosi con costanza, disciplina e rigore all’esercizio fisico. Fu grazie alla pratica costante di varie discipline sportive che sviluppò il suo corpo e la sua muscolatura al punto da diventare presto un modello per le tavole anatomiche.
Nel 1912 si recò in Inghilterra, incaricato della preparazione fisica del corpo degli investigatori di Scotland Yard. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, data la sua nazionalità, fu internato in un campo sull'Isola di Man dove praticò e insegnò ai prigionieri il suo programma e dove iniziò a ideare apparecchi per aiutare la riabilitazione di prigionieri di guerra feriti, disabili e malati sfruttando le resistenze offerte dalle molle delle reti dei letti.
Al termine della guerra tornò in Germania per qualche tempo dove, prendendo spunto dalle filosofie orientali, occidentali, degli antichi greci e dei romani iniziò ad elaborare quello che diventerà il suo metodo chiamato Contrology o “Arte del controllo”.
Contrology", si basava sull'idea che esercitando globalmente il corpo e concentrandosi sugli obiettivi dei singoli esercizi fosse il modo più efficace per ottenere buona salute generale.
Nel 1926 si trasferì a New York aprendo uno studio frequentato da ballerini del calibro di George Balanchine, Ted Shawn e Martha Graham. La comunità della danza, attratta dall'intrinseca e geniale comprensione di Joseph Pilates della biomeccanica del corpo umano, fu la prima a adottare e a riconoscere il valore del suo lavoro, sia per la riabilitazione che per il miglioramento delle prestazioni e della tecnica della danza. Grazie a questa collaborazione, nel corso degli anni J.Pilates mise a punto la sua disciplina di oltre 600 esercizi per il Mat (esercizi a corpo libero) e per i vari attrezzi da lui inventati e brevettati come il Reformer, il Cadillac, la Wunda Chair, Spine Corrector.
Joseph Pilates morì a 87 anni lasciando in eredità lo studio e il suo metodo a Romana Kryzanowska, sua allieva di sempre nonché ballerina che si impegnò a trasmettere la disciplina nella sua forma più pura. La scuola Romana’s Pilates International ha preparato centinai di istruttori in tutto il mondo con un corso di formazione che si articola in 700 ore tra pratica, studio ed esami.
Utilizzando un sistema brevettato di molle e carrucole per creare resistenze progressive, ma sempre controllate dal praticante, gli attrezzi del metodo Pilates permettono di rinforzare ed “educare” i muscoli stabilizzatori (obliqui, trasversi, glutei adduttori e pavimento pelvico chiamati "powerhouse") necessari per mantenere una postura corretta e un buon allineamento. Stabilizzando il tronco, gli arti superiori ed inferiori diventano progressivamente liberi di muoversi in tutte le direzioni dello spazio senza i fastidiosi e pericolosi compensi della colonna vertebrale.
LADDEL BARREL - SMALL BARREL - SPINE CORRECTOR – MAGIC CIRCLE
Per allineare, allungare, rafforzare e allungare la colonna vertebrale, il cingolo scapolare, i fianchi e rinforzare il “core”.